domenica 15 marzo 2009

VORRESTI ESSERE UN WATCHMEN O UN MINUTEMAN? SEI PER IL VINTAGE O L'OLD SCOOL? BO', NON SO LA DIFFERENZA, CONTINUO A FARMI LE PIPPE CON MARISA LAURITO

UN SORRISO NON COSTA NULLA MA VALE MOLTO; ANDATELO A DIRE AI BAMBINI DEI PAESI DEL TERZO MONDO (QUELLO DI SUPER MARIO)



IO E I MIEI COMPAGNI DI MERENDE; MANCA IL VANNI (IL GIORNO CHE HANNO SCATTATO QUESTA FOTO ERA IN UN BOSCO A... NON CI HA DETTO COSA CI FOSSE ANDATO A FARE; E' TORNATO TUTTO SPORCO DI SALSA DI MIRTILLI E AVEVA UN BRACCIO UMANO, MOLTO REALISTICO, INFILATO IN TASCA)

VARIE FORME DI SANGUE MESTRUALE SU ASSORBENTI DI POCO CONTO; QUELLI DELL'EUROSPIN, PER DIRLA BREVE


Diario di Rorshach.
Oggi bella giornata ma la gente per strada odia. C’è qualcosa nell’aria, forse sono io, loro mi sentono. Stasera vado a cena coi miei colleghi. Loro hanno mollato; anche io ho bisogno d’amore. Massacro un paio di stronzi, loro non sapevano. La sera arriva presto, portandosi con se tutti i segreti della città. Ci siamo tutti, manca solo Jon. Eccolo, teletrasportatosi. Questa sera Spettro di seta più bona del solito. Non capisco come faccia a menare stile matrix con quei tacchi. La storia è di Alan, ci fa quel che gli pare. Il comico sta facendo apprezzamenti sulla lingerie di spettro che bestemmia acida. Lui sa che è padre di lei eppure continua. Dopo gli do una lezione. Entriamo, Filippo dice che va tutto bene. Tipo sospetto; devo controllare suoi precedenti. Gufo notturno toglie le ali, le mette sulla sedia. Filippo è stupito; afferma che va tutto bene, anche se di solito volatili non siedono alla sua tavola. Ornitologi sì. Volatili no. In bagno, mi lavo le mani, distruggo la tavoletta del cesso. Sembrava sospetta. Mi faccio l’aperitivo seduto sul water affianco. Fagioli freddi. Meglio così. Torno in sala, senza essermi lavato le mani. Ma lo schifoso non sono io. Ozymandias sta tentando di spiegare a Filippo quanto le proteine siano fondamentali nella dieta di uno interessato a metter su massa muscolare. Filippo dice che è tutto apposto. Devo indagare. Disturbo dissociativo della personalità, a primo impatto. Jon si teletrasporta in cucina. Gli chiediamo quanto ci manca prima che cena sia pronta. Jon è confuso. Sostiene anch’egli che è tutto apposto. Questo essere tutto apposto mi insospettisce. Devo indagare. Macchie sulla maschera si mischiano, comico ride. Dice che su faccia sembro un quadro fatto con pezzi di merda. Non mi è piaciuto. Siamo a cinque sulla lista nera. Poco, per essere sera. Di solito molti di più. Carne arriva. Anche se Filippo non può vedermi in faccia lo fulmino con lo sguardo; un’altra volta che affermerà che è tutto apposto lo lancio giù per la tromba dell’ascensore. Jon ha fatto apparire in mezzo al tavolino materia, così, per intrattenerci. Chiedo a Jon come faccia ad andare in giro sempre nudo. Lui risponde che è per sbrononaggine; ha il fisico. Dico lui che contrariamente a quel che ci vuol far credere ha ancora sentimenti. Di fatti si offende, si teletrasporta su Marte. Ritorna a metà cena. Il comico ride, chiede il motivo del suo immediato ritorno; sulla terra non c’è bisogno di un altro rappresentate dell’Enel, oltretutto che sembra più una mascotte, trovata pubblicitaria per creare simpatia nei bambini. Jon dice che anche su Marte non hanno capito come funziona la raccolta differenziata. Pile con carta. Plastica con organico. Almeno sulla terra c’è più gusto a girare nudi. Uno di questi giorni vado su Marte a cercare un po’ di informazioni. Prima devo indagare. Filippo parla col comico, evidentemente messo a suo agio uno che ride sempre. Il comico gli dice che è tutto apposto. Vado in bagno; troppo ottimismo nuoce all’ordine delle cose. Spettro di seta si sta cambiando assorbente. Elargisco banconota da 50$. Chiedo se posso guardare. Mi sbatte la porta in faccia. Prendo a pugni lo specchio; una volta puttane erano più cordiali. Gufo notturno vede specchio rotto, non vede spettro di seta. Chiede informazioni. Dico lui di far abbassare tariffe della sua donna. Dice che ci penserà; presto ci sarà l’euro, se la gente non ha capito raccolta differenziata, figuriamoci tutti a fare calcoli X2 cosa verrà fuori. In sala tre persone morte. Jon chiede ad alta voce che cazzo hanno tutti da guardare. Lui sostiene che non c’entra niente, il cancro già ce l’avevano prima. Un vecchio si tocca le palle. Jon gli dice che può vedere tutto. Vecchio replica che può vedere quel che gli pare ma non riesce a vedere quanto è stronzo. Jon dice che è una persona più luminosa che solare. Vecchio esce dal locale, dicendo che ai suoi tempi non erano così maleducati gli extracomunitari. Jon dice che il concetto di nazione è prettamente umano. Vecchio abbaia che ha perso un braccio in guerra anche per lui. Jon glielo fa spuntare nuovo e funzionante. Bicipiti gonfi. Vecchio va verso la foto di padre pio. Si inginocchia. Parte una canzone di Jimi Hendrix. Devo indagare. Non mi piace. Pace e amore sono ideali vecchi. Controllo messaggio sul cellulare. Sky news dice che la crisi la stanno combattendo gli stilisti; di fronte alla crisi una donna moderna deve agire con grinta e determinazione. Appunto: entro mercoledì fare visita a Roma a palazzo Sky. Pieno di gente che non mi piace. Da piccolo una volta mi hanno ucciso; sono risorto dopo cinque minuti. Diavolo rotto il cazzo di me. Io rotto le corna. Spettro di seta torna, non si accorge che assorbente vecchio gli si è attaccato alla schiena. Comico, che parla ancora con Filippo, chiede se è una nuova forma di protesta pacifista. Jon ride, dice che non succedeva da anni. Io gli dico che a girare sempre nudi, prima o poi ti girano le palle. O ti si gelano. Jon scompare, riappare, e ha con se un gettarifiuti con Winnie the Pooh aerografato sopra. Lo dà a spettro di seta. Lei chiede perché. Lui dice che locale ha bisogno di altre discariche ancora. Non posso ridere, non è nel mio personaggio. Dentro di me subbuglio. Filippo chiede se mi può vedere in faccia. Gli dico che è tutto apposto. La paura si impossessa di me. C’è qualcosa sotto; ci ha fatto il lavaggio del cervello. Jon dice di stare calmo. E’ tutto apposto. Non mi piace. Appunto: entro mercoledì fare visita a parrocchia Sacro cuore di Gesù. Sicuramente lì sanno qualcosa. Altro appunto: cancellare altri impegni; mercoledì giornata piena, a quanto pare. Da piccolo, al catechismo domenicale dicevano che se facevo il bravo, da morto avrei potuto volare con gli angeli. Io rispondevo che gli angeli sono come fiocchi di neve o aurora boreale; fenomeni sui quali indagare. Comico fa apprezzamenti su cameriera. Cameriera abbaia. Dice che al Bingo parrocchiale la settimana scorsa gli è andata male. Il comico gli chiede se sa usare un lanciafiamme. Lei trova una scusa. Entra in cucina. La porta si chiude. Un giro di chiave. Due giri di chiave. Tre giri di chiave. Si è spaventata. Sa qualcosa. Appunto: domani devo indagare. A quindici anni una ragazza me la voleva dare; diceva che le piacevo perché mio volto portava sempre sorprese nuove. Gli ho rotto un braccio; non mi piacciono giri di parole. Quando sono venuto alla luce, il medico non mi piaceva. Prima gli ho rotto il naso. Poi chiesto informazioni. Jon dice che ho rotto le palle. Mi teletrasporta. Monte Sinai. Tre persone in croce. Appunti: indagare su quello di mezzo; non mi è piaciuto. Fingeva dolore. Gli ho spezzato un dito. Mi ha minacciato; dice che non sa chi c’è dietro di lui. Gli ho spezzato un braccio. Fatto giro della croce. Detto lui che mentiva, dietro suo palo non c’era nessuno. Lui limitatosi a esclamare Oh cazzo. Appunti: non so come tornare a casa. Nota breve: quando tornato a casa fare quattro chiacchere con stronzo luminoso. Lui mai piaciuto. Passa dirigibile a prendermi. Ozymandias dice che lo devo venerare se voglio un passaggio. Appunti per mercoledì: far riscendere finto faraone messia solare dalla pianta. Mi guardo allo specchio. Butto via il diario. Rotto le palle di prendere appunti. La vita va vissuta, non appuntata. Ultimo appunto: procurarmi uno specchio e. Interrogarmi. Non sarai mai da solo, con la tua schizofrenia.
Cazzate a parte, andate a vedere watchmen: uno dei figli più belli degli ultimi 20 anni. Sono riusciti a mettere il 90% di quella bibbia fumettistica che è il tomone ultra complesso di fratello Alan in un film spettacolare, per niente sborone a livello di scene di combattimento, veloce, emozionante, ben musicato. Ci sono rimasto; ho goduto dai titoli di testa (spettacolari) e quando è finito il film (quasi 3h) m’era sembrato che fossero passati 40 minuti. Fateci caso all’inizio: tratto dal graphic novel SCRITTO E DISEGNATO da Dave Gibbons; anche questa volta Alan Moore ha disconosciuto la trasposizione cinematografica di una sua opera. Secondo me, se lo vedesse, ci si farebbe una pippa autocelebrativa. Ci vediamo la settimana prossima… e già che ci siamo mi faccio altra pubblicità occulta www.myspace.com/peripatetica

Nessun commento: