domenica 12 dicembre 2010

NAPOLITANO HA DETTO:"E' UN PERIODO INTERESSANTE", E MI SONO DEPRESSO.PENSAVO CHE NON ANDASSE OLTRE IL CORTISONE E L'EROINA INVECE SI FA ANCHE DI LSD!


QUESTA NON L'HO CAPITA.
OGNUNO SI FA REGALI DA SE', A NATALE E NEGLI ALTRI GIORNI DELL'ANNO.
OGNUNO SI FA DA SE, OK, A PARTE LA PRIMA VOLTA CHE NON SI POSSIEDE MOLTA DIMESTICHEZZA CON L'AGO.
MA... E' CHIARO, NO?
LEGGENDO IL POST TROVERETE MOLTE OTTIME IDEE PER FARE REGALI A COSTO ZERO (O QUASI)











DAGLI EPISODI DI TWILIGHT ZONE SI CAPIVA BENISSIMO CHE ROD SERLING FOSSE UN ECCEZIONALE SCENEGGIATORE MA, OSSERVANDO QUEL TALENTO VIVERE SU CARTA, NON SI PUO' CHE PENSARE A UN MIRABILE SCRITTORE DI NARRATIVA IMMOTIVATAMENTE RIMASTO NELL'OMBRA (per lo meno in Italia).
DA RECUPERARE ASSOLUTAMENTE.
IL RACCONTO "SOLO UNA PASSEGGIATA" ("LA GIOSTRA" NEL TELEFILM) E' QUALCOSA DI... LASCIA PERDERE, VALLO A COMPRARE IMMEDIATAMENTE










AI MUNITI DI TANTA, TANTA PAZIENZA CHE VOGLIONO FARSI QUALCHE IDEA SU COME SARA' IL MONDO TRA UNA VENTINA, QUARANTINA D'ANNI, CONSIGLIO QUESTO LIBRO, UNO DEI PIU' INTERESSANTI CHE ABBIA MAI LETTO.
A VOLTE LEGGERE UNA PAGINA INTERA (E RELATIVE NOTE) RICHIEDERA' SVARIATE DECADI; NE VALE LA PENA.
QUANDO "CI STAI DENTRO", IL CERVELLO T'INIZIA A CORRERE VELOCISSIMO E NE VUOLE SEMPRE DI PIU', SEMPRE DI PIU', FIN QUANDO NON DIVENTI UN DROGATO DI SCIENZA. APPRENDERE, APPRENDERE,APPRENDERE, ANCORA ANCORA!!!
UN CAPOLAVORO UNICO.
UNINESTIMABILE GIOIELLO DI INTELLIGENZA UMANA ORMAI GIUNTA AL CONFINE CON L'INTELLIGENZA ARTIFICIALE.
25€ PIU' CHE SPESI BENE.







Natale non arriva senza l'avvento di Maria.
Carey.

Natale non esisterebbe, senza la finta cortesia di chi ti disapprova perché non gli assomigli, anche lì dove gli assomigli.

Natale è colorato di rosso perché è sia diavolo che comunista.

Natale non è figlio del suo Babbo, almeno all'anagrafe e alla logica.

Natale è un buon pretesto per fare pace, dopo una partita a tombola e un buon grappolo di cluster su zone civili.

Natale è natale; non soffre di disturbo di personalità.

Stavo in fila per pagare un cd vuoto acquistato per registrarci lo score di Scott Pilgrim, quando è partita la nuova Jingle Bell del mondo globalizzato, “All I want for Christmas is you”.

Ieri è accaduto lo stesso accadimento.

Ultimamente, ovunque metta piede, la negra rifatta mi segue. Ho superato la fase dei complotti e delle cospirazioni; stavolta rischio di precipitare nella fossa degli indiziati segreti sotto triplo controllo segreto, sbarellando dietro i manganelli della manie di persecuzione amplificate.

Roba da mettersi a dondolare con le mani serrate alle ginocchia, occhi fissi su di un punto indefinito del muro, ore e ore, avanti, indietro, avanti, indietro.
E quella canzone in testa.
A rotazione.

Sinceramente, se proprio devo fare a meno del diritto primario del cittadino (essere più falso possibile con tutti, in primis con sé stesso), penso che la convenienza sia una buona cosa.

Conviene?
Sì?
Allora cosa aspetti a comprarlo?

Se conviene... vuol dire che costa meno.

Non è detto che costi meno di quanto costi in altri posti, pure quando non è in offerta. Bisogna cogliere l'attimo, poi, solo poi, acquistare al prezzo non in offerta, sia in quel posto che negli altri di abituale frequentazione.

Sorgeranno dilemmi: magari è in offerta, costa meno del solito, ma il solito ubicato lì dove vi trovate, a discapito di quanto costi solitamente meno in un altro negozio, diciamo a venti minuti di macchina.

Lì dovete stare attenti alla benzina.
Se costa meno vicino a dove vi trovate, dovrete fare questo ragionamento: mi conviene andare a godere della convenienza altrove, considerando che dovrò consumare un quantitativo di benzina maggiore?
Il problema si dimezza a sua volta, nel senso che si dirama, non che perda di peso. Da un problema ne vengono fuori due.

Considera.

La benzina è aumentata di prezzo.
Se vai a rifornirti da benzinai senza logo, ovviamente la benzina è stata acquistata dal proprietario ad un prezzo minore di quello proposto dai benzinai vincolati dal brand della propria azienda.
Il discorso di prima è permanente: conviene fare benzina qui vicino o recarmi a venti minuti di macchina per avere benzina non trattata al costo minore?

Lo so, è complicato.
Ho deciso che il blog deve trattare anche problemi pratici, roba di tutti i giorni. Scrivo “troppo difficile, troppo, troppa roba”, me l'hanno detto in tanti. Voglio andare incontro alle esigenze dei miei lettori, aiutandoli a operare scelte coscienziose quanto ragionate, pratiche quanto elaboratamente convenienti, in vista di natale, delle odissee economiche che si dovranno sostenere per far presente ad amici e parenti quanto siano in cima alla vostra catena alimentare empatica.

Scrivere il post sarà semplice; in giro non sento parlare d'altro. Consumatori che disquisiscono con altri consumatori di tutte le tipologie di consumo praticabili.

Cos'è un consumatore?
Essendo in possesso di un titolo di scuola media inferiore, non posso sbilanciarmi più di tanto affermando che un consumatore è un organismo, unicellulare o pluricellulare, che utilizza beni di consumo materiali o biologici a seconda della propria natura/possibilità (i pollici opponibili servono a questo).

Perciò riformulo, in base alle mie doti medie inferiori: UN CONSUMATORE E' UNO CHE CONSUMA.
Fin qui penso che ci siano arrivati anche i meno abili e i diversamente efficienti.

Chi si può definire consumatore?
Tutti, ovvio.

Il punto è: sappiamo quanto siamo consumatori, considerando “massiccio consumo” anche le attività biologiche all'interno del nostro organismo?

Non è importante.
Basta vedere se è in offerta.

Non sto scrivendo a caso, è un ragionamento lineare, segue un filo preciso (comprato a Castorama).
In offerta, of course.

Mi piacerebbe conversare assieme altri consumatori, comparare le nostre aspirazioni.
Io, ad esempio, non spendo più di quanto possieda (100,00€ in posta, di cui almeno 90€ destinati al consumo di bevande alcooliche o psicotrope, a seconda dell'offerta del mercato paesano).
Conosco molta gente spinta dall'ego, mossa dall'auto gratificazione nel vedere le persone felici grazie al proprio contributo, fare di tutto pur di ottenere ingenti somme di denaro da investire in beni “auto convertibili” in valore affettivo (o sessuale).

I beni “auto convertibili” sono una categoria di beni strumentali polarizzabili, a piacimento del ricevente, il quale può invertirne la natura, riconvertendola in endorfine, dopamina o altri neurotrasmettitori fondamentali perché la nostra vita continui a procedere sul terzo pianeta dal sole.

... per citare Bill Hicks, il “terzo centro commerciale dal sole”.
Bill era troppo pessimista, non come me che vedo la morte in ogni molecola d'aria.
È natale, non sento il richiamo della natura, ho bisogno di consumarmi consumisticamente, consumando comuni, considerevoli quantità di benevoli beni da benestanti per scordarmi in che guaio ci cacciammo 60 anni fa, fuggendo dalle campagne per infognarci in città invivibili.

È natale, SCI'!!!, ma ci sthà la crisi.
Dobbiamo operare una scelta.

Quanto possiamo fare felici i nostri cari, tenendo conto di una ragionevole scarsità economica?

Ho messo a punto un piano infallibile per non rinunciare ne alla botta d'autostima prodotta dalla corteccia cerebrale al momento della scartatura dei regali, ne al lodevole sorriso dei parenti, capace di riallineare il vostro monotematico punto di vista riguardante l'affetto in concomitanza a tutti i classici film di natale grazie ai quali vi siete fatti una chiara idea di cosa significhi voler bene al sangue del vostro sangue.

Se siete vampiri, vi consiglio di investire in emoglobina.
Con la saga di Twilight nessuno si farà una sega.
L'adolescente medio è preso da quella roba adolescente vampira; l'adolescente medio vampiro non sa che farsene.

Se fate una piccola indagine di mercato vi accorgerete che nella nostra amata nazione TUTTI i settori sono in catastrofico declino, eccezione fatta per le RICARICHE TELEFONICHE.
Consultando un grafico logaritmico dello sviluppo di tal' settore, vi sorprenderete per l'esponenziale crescita in corso.
Oltre il gomito della retta, la crescita diventa vertiginosa, arrivando a svilupparsi in maniera verticale!!!

Mi rendo conto che vi rendete conto che i vostri parenti, i vostri amici sono vuoti, privi di reali contenuti, fatta eccezione per i surrogati degli argomenti trattati in questo umile post.
Anch'io mi sono chiesto come sia possibile che un POPOLO INVOLUCRO VUOTO A PERDERE, senza niente da proporre, figurarsi “aggiungere”, investa spasmodicamente in un settore “teoricamente” basato su contenuti reali.

Se nessuno ha un cazzo da dire, perché si consuma tanto credito telefonico?

Non sono domande da farsi.

Il bene vostro, dei vostri cari, prima di tutto.

Come primo regalo della lista propongo un dispositivo per le comunicazioni regionali. È un piccolo apparecchio elettronico di facile realizzazione (basta munirsi di N°7 relè, N°1 schermo, N°1 tastiera N°23 minorenni asiatici privi di codice fiscale).
Creato l'apparecchio, assemblato un server casareccio di facilissima realizzazione (basta munirsi di N°456 minorenni asiatici privi di impronte digitali da collegare ai cavi dell'alta tensione più N°100 bobine di nastro isolante per attaccarli mano nella mano così da renderli ideali, economici buoni conduttori di corrente) sarà facile per voi e i vostri cari, i vostri cari amici, i vostri amici meno cari, le vostre care fidanzate, tenervi in contatto A COSTO ZERO.
Immaginate che sballo:
“Amò, do' stai?”.
“Sto qua a Francesca”.
“Che stai a fa'?”.
“Televisione, popcorn, burro”.
“Guarda che dopo ingrassi”.
“A natale zia mi regala la liposuzione”.
“Vabbe', ricorda di farti ridare il grasso, così a zia gli regaliamo il sapone per natale”.
“Se ne accorge”.
“È il pensiero quello che conta”.

Di fatto, sapete perché il pensiero è importante?
Perché più nessuno sa come generarlo, nessuno sa come utilizzarlo, riconoscerlo, di conseguenza, come tutte le cose uniche e rare, acquista valore di anno in anno, quotandosi in borsa molt'oltre le aspettative dei broker cocainomani ai quali il pensiero è arcano ignoto da bandire dal Nasdaq.

Torniamo alle idee regalo.
Quella degli apparecchi per comunicare gratuitamente è una genialata che soddisfa le esigenze di tutta la popolazione ma non tutti dispongono del tempo necessario per effettuare i vari passaggi (reperire tutti quei bambini richiede almeno 2 ore, se abitate al sud come me).

Un'altra cosa che va forte sono i televisori col digitale terrestre incorporato ladddddentro.

Sì, se dico “incorporato” è inutile aggiungere l'ubicazione del decoder, visto ch'era insita nel significato del termine stesso (incorporata a sua volta). Mi rendo conto di avere a che fare con gente che ha incorporati piercing nel cervello. Con tutte le radiazioni presenti nell'etere (non l'utero della vagina) stiamo diventando “antenne biologiche cinetiche”, poi si chiedono perché tutta quella gente va a sbattere sabato sera.
Vorrei vedere loro con le voci, pari a mille canali televisivi simultanei, nel cervello per tutto il giorno e la notte!

Creare a casa un televisore con tanto di decoder incorporato (significa “laddddentro”) è molto più complicato di procurarsi i bambini conduttori d'energia.
Scartiamo questa ipotesi.

Cos'è che ci attira di un televisore ad esponenziale definizione munito di decoder abilitato a decodificare migliaia di canali tutti uguali?
Vi sono tanti aspetti (4).
Ognuno è attirato da una di esse in base alla propria originalità, assodato che tutti noi, belli e simpatici e un po “TrPp P4zZrLl1 ke L0vv14M0 L4 N0Str4 B1lL4” siamo esseri diversi, unici, capaci di decisioni originali, razionali, MAI bisognosi dell'aiuto/consenso di una figura da noi percepita come “superiore” rispetto alle nostre sovrastimante capacità.

Elencherò 4 tipologie di programmi televisivi, i più seguiti, analizzando i concetti che li rendono più appetibili ai nostri semi socchiusi occhi acritici.

(1) PREMIO = VITA MIGLIORE.
Immenso piacere scaturisce nel vedere gente comune, gente simile a noi (avvocati, ingegneri spaziali, salumieri con QI a 12 cifre) sbancare i quiz a premi, vincere esorbitanti somme di denaro che gli permetteranno di migliorare la qualità della vita, evolvendola da “miserrima” a “semi pietosa”.
Immedesimandoci col tizio che ha vinto tutti quei soldi ci gasiamo, e da subito iniziamo a far programmi, cioè tutto ciò che potremmo fare NOI con quella somma (televisori, telefoni cellulari, macchina grossa veloce; l'acquisto di tutti i beni in grado di soddisfare gli indiscutibili bisogni PRIMARI dell'uomo moderno; siamo uomini moderni, mica “della pietra” , le aspirazioni si sono evolute insieme alla specie, vero? VERO???).

2) SPORT = VITA MIGLIORE
Molti di noi (95%) sono stregati, posseduti dal sogno di avere gran parte dei propri (intellettualmente) simili inginocchiati al proprio cospetto, in completa adorazione mistica reverenziale.
Tutto ciò grazie a successi conseguiti nel campo dello sport.
È risaputo che gli atleti possiedono tutte le donne più belle e quotate, tanto potere (cioè... sono belli), e tutti i comfort esistenti. Guardando una partita di pallone, uno scontro tra pugili, un match di tennis professionistico, quelli là che che scopano con la scopa veloci il ghiaccio per fare andare più lontana la “caciotta” (cazzo di sport è, come si chiama?!), facciamo planare la mente oltre le vette della ragion pura, crogiolandoci nella pratica più amata da ogni sapiens sapiens: “sognare di...”.


3) NATURA CONTROLLATA INNOCUA = VITA MIGLIORE
Dietro consiglio di un prezioso baluardo della televisione onirica (Pino Scotti), molti vengono attratti dall'idea di spiare le abitudini degli animali inferiori a noi.
Gustarsi due leopardi che copulano è più gratificante di vedere un'asiatica vomitare nell'ano di una caucasica.
Ci riporta alle nostre origini.
Guardiamo i documentari sugli animali perché inconsciamente sappiamo benissimissimo di “essere dei loro”, di essere animali, non lo schifo che siamo diventati, pieni di stupide regole, pensieri fini a loro stessi. Sperimentiamo la libertà negataci/auto negataci grazie a canali come National Geographic, segretamente desiderando di tornare alle origini, strapparci i vestiti, fottercene il cazzo di tutti i beni materiali UNICI CARATTERIZZATORI della nostra esistenza vuoto a perdere nel cosmo.

4) INFORMAZIONE = RAGIONEVOLI RAGIONI PER MAGGIORMENTE DESIDERARE LA MANIFESTAZIONE DI UNO DEI TRE PUNTI PRECEDENTI.
Guardiamo/gustiamo i telegiornali del cazzo che ci raccontano di futili tragedie quotidiane CAPITATE A TERZI per avere l'illusione di avere una vita “meno di merda degli altri”.
Non possiamo fare a meno della morte, dell'omicidio, dello stupro, del rapimento, dell'inghippo politico.
Sono più del cacio sui maccheroni: sono la Barilla.
Senza di essi saremmo costretti a fare i conti con noi stessi, capire quanto le nostre “vite da cittadino” siano sprecate oltre lo spreco. Fate conto di essere dispersi nel deserto da tre giorni, a digiuno, senz'acqua. Dal cielo piove una bottiglietta d'acqua, voi l'aprite, ve la versate in testa e: “Ngula se faceva caldo”.
Coi telegiornali è assicurato un sempre più “nuovo” circolo vizioso onirico; morte, distruzione, mondo di merda bla bla bla. Grazie a loro potremo fare l'unica cosa che amiamo fare: SOGNARE CHE LE COSE MIGLIORINO.
... neanche che le cose CAMBINO.

Onnipresente caratteristica in comune tra questi 4 “concetti che rendono la televisione più appetibile ai nostri semi socchiusi occhi acritici” è la componente onirica.

Sogni monotematici monodirezionali: avere successo in qualche settore (giochi a premi, sport ecc.) per avere soldi per avere donne, sudditi, e stare lontani dalla fabbrica dove siete cresciuti/dove non vi pensionerete mai, dalla cattiveria del mondo che si droga, emigra, rapisce le ragazzine, se le scopa, le butta nel pozzo senza manco tirare l'acqua.

INDIVIDUATE LE 4 MAGGIORI PERVERSIONI POTREMO FACILMENTE RENDERE FELICI I NOSTRI CARI SENZA SPENDERE PIU' DI TANTO.

Nel primo caso, proporrei di regalare un bel dvd contenente il gioco “Chi vuole essere milionario?”.
Sarà doppia felicità.
I vostri amati cari potranno illudersi nell'illusione. Una meta illusione per passare un natale indimenticabile. Giocando in prima persona, potendo interagire con la voce pre registrata di Jerry Scotti, saranno a un palmo di naso dal sacro milione. Garantite tante, tantissime ore di divertenti illusioni. Voi sarete soddisfatti ed empiti dal grande potere vibrazionale dei sorrisi parentali. I parenti vi saranno enormemente grati.
Fin quando non si accorgeranno che il proprio conto in banca, anziché aumentare, è sceso sotto lo zero, a causa del pagamento degli psicofarmaci assunti per ammortizzare il duro colpo del licenziamento avvenuto dopo 4 giorni di assenze ingiustificate, causa eccessiva esposizione al gioco “Chi vuole essere milionario?”.
Torno a ripetere che è il pensiero quello che conta, anche più dell'effettivo conto in banca.
Non è un'occasione ragionevole?

Nel secondo caso proporrei di regalare un oggetto che sproni il parente/amico/ a intraprendere una qualsiasi carriera sportiva, reale o fittizia. Se vostro nonno ha più di 60 anni, sarà difficile renderlo volenteroso di andare a correre tutte le mattine alle 6:00, dopo aver bevuto 5 uova crude (gli verrebbe un ulcera perforante in 48 h).
Il vostro cuginetto sogna di diventare Tiger Woods, il Tiger Woods pre mille amanti che, dopo averlo succhiato gli hanno succhiato il conto in banca?!
Regalategli una mazza da golf.
La vostra cuginetta sogna di diventare una velina?
Sotto l'albero fatele trovare un cazzo di gomma e il libro: “Come manipolare il maschio Alfa con il minimo dello sforzo”.
Ecco la parte migliore: non è importante che i destinatari arrivino al loro scopo. L'importante è che continuino a sognare, sognare, sognare.
Mantenete vive le illusioni dei vostri cari.
Solo così il sistema, il commercio internazionale potranno andare avanti.
Altrimenti saremmo spacciati!

Nel terzo caso dovreste regalare qualcosa di inerente alla Natura quanto immediato. Un abbonamento di 2 giorni alla rivista “National Geographic” non sarebbe d'impatto. Che se ne fanno di un biglietto con scritto “buono valido abbonamento 48h morti di fame”?
Prendete per mano il sangue del vostro sangue, i vostri amici. Portateli allo zoo. Una salutare gita allo zoo come si faceva un tempo. Un regalo del genere vale più di quanto potete immaginare, sia voi che loro.
Il regalo avrà il giusto peso, l'importanza che ha, solo se farete accuratamente notare il vero scopo della gita.
Abbiamo detto che “amiamo” gli animali vuoi perché ci ricordano ciò che siamo sotto i vestiti e litri di profumo da cestone tutto a 1€, vuoi perché sentirsi superiori a qualcuno o qualcosa è la nostra principale vocazione.
Scatta il fulcro della vicenda.
Appena usciti dallo zoo dovrete disporre il parentado in cerchio e fare più o meno questo discorso:
Avete visto? Tutti quegli animali, tanto forti quanto inferiori a noi umani. Noi umani siamo riusciti a domarli perché la natura vuole gli inferiori al cospetto dei superiori. Vi ho portati qui per farvi apprezzare la nostra totale libertà. Non ci sono sbarre intorno a noi. Possiamo dire e fare ciò che vogliamo. Non siamo in una gabbia. Essere liberi è bello, ricordatevelo quando vi sentite giù. Ricordatevi di me che questo santo natale vi ho portato qui per farvi notare questa cosa, tanto semplice quanto fondamentale. Siamo liberi: perché non gioire?

Se non se la bevono sono cazzi vostri.
Comunque, per la maggior parte delle persone la cazzata regge.
Un regalo alla buona con tanto di (ri)valutazione mnemonica posticipata.

Nel quarto e ultimo caso ci sono varie sub opzioni.
Talvolta appariranno agganci con gli altri 3 casi.
Opzioni che racchiudono parti delle altre.
Lo so, è troppo complicato e domani, dopodomani, e tutto il resto della vita dovrete lavorare, lavorare, non è il caso di pensare... però ascoltatemi, ascoltatemi, cristo di dio!

È ancora valido l'abbonamento a qualche quotidiano, oppure un abbonamento telefonico che faccia ricevere ogni ora messaggi contenenti le nuove news dal mondo.
Se avete un pochino di soldi in più potrete organizzare tutto voi!
Spiego brevemente come funziona.

Siamo a una passo dalla fusione tra la realtà virtuale e quella “reale” percepita dai nostri 5 sensi.
La realtà dei media, fittizia quanto quella “reale”, viene da noi percepita come “reale più della reale”. Eppure il concetto di musica live non è ancora morto. Ci piace assistere agli eventi dal vivo.
Se la persona a cui volete fare questo regalo è importante, be', penso che un paio di centinaia di euro possiate dedicargliele, no?

Recatevi al bar, al parco, in pineta, alla stazione, al bar della stazione. Individuate le persone che vi sembrano potenzialmente più pericolose delle altre e il gioco e fatto.
Capito?
No, non sono stato chiaro.
STO PARLANDO DI CRONACA NERA IN 3-D!!!
Con l'avvento delle tecnologie 3-D sarà ancora più spassoso, gustarvi il piacere dei vostri amati.

Assoldate un paio di dozzine di tossici che si iniettino la media di una dose di eroina tagliata male col veleno per i topi ogni ora, quattro paia di marocchini che rapiscano una ventina di bambine malate, mutilate, coi genitori separati e alcoolizzati ogni mezz'ora, una manciata magrebini che spaccino droga ai bambini che compiono rapine a manine armate a rotazione, che rubino i motorini ai pazzi psicotici che si stanno scopando il cadavere putrefatto della nipote, appoggiato contro i puzzolenti sacchetti dell'immondizia sparsi ovunque, all'interno dei quali celati feti abortiti illegalmente dai preti pedofili abituali celebratori di messe nere e sacrifici umani, insieme a centinaia di fascicoli contenenti i segreti di tutti i leader mondiali E FATELI AGIRE TUTTI CONTEMPORANEAMENTE SOTTO IL BALCONE DEI VOSTRI CARI: POTRANNO ASSISTERE A TUTTE LE NOTIZIE PIU' SALIENTI IN TEMPO DIRETTO, 24h AL GIORNO, POTRANNO GUSTARSI UN'ESPERIENZA TOTALE, IN 3-D, COMODAMENTE SEDUTI A CASA, SCRIVERANNO ARTICOLI DA PREMIO PULITZER, DIVENTANDO ACCLAMATI GIORNALISTI, GUADAGNARE UN SACCO DI SOLDI, CORONARE TUTTI I LORO SOGNI IN UN COLPO SOLO GRAZIE A VOI, VOI, VOI SIETE LA STAR, DIVERRETE IMMORTALI, SARANNO SEMPRE GRATI ALLA VOSTRA INSOSTITUIBILE PERSONA CHE A NATALE 2010 GLI REGALO' TANTO BEN DI DIO!

Dovete stare molto attenti a cosa regalate a chi. Mi è capitato di ricevere regali schifosi, inutili e rattristanti. Ho subito pensato: “Allora questo/a stronzo/a pensa di me ciò! È terribile quanto poco mi stimi e mi consideri”. Il regalo si tramuta in atto d'accusa, le persone scadono, lo stereotipato gesto del donare diventa solo un altro pretesto per generare odio, fomentare il desiderio di battaglia.

Prima di agire, pensateci bene.

GRAN FINALE: CONSIDERAZIONI OLTRE L'IMMONDIZIA PSEUDO UMORISTICA.

Quando scrivo sviscero un sacco di sentimenti e idee nascoste. Riesco a ragionare meglio quando lascio che i pensieri prendano vita sullo schermo. Mi aiuta a comprendere meglio ciò che sono nel momento in cui sto scrivendo. Ciò che provo.

Da quanto scritto in questo post, mi sono reso conto di quanto siamo vuoti, privi di originalità, di un qualsiasi effettivo valore.
Non siamo esseri umani, solo dei cittadini infantili e avvelenati contro noi stessi, incapaci di migliorare, capaci di dare la colpa agli altri SEMPRE.
Se ci radunassero in blocco e ci sterminassero con una bomba atomica non ne verrebbe fuori un infinitesimale di molecola scaturita dall'entropia generata dal concetto di “danno”.
Siamo sulla Terra solo per inquinarci, inquinare in tutti i modi possibili, su multi livelli, e rompere i coglioni all'ecosistema.

L'umanità è un tumore nato per auto infettarsi e torturare l'Ospite (in passato “Terra” ora “Centro commerciale pluri accessoriato).

Chi mi vuol bene mi regali un PACCHETTO ESTINZIONE che abbia l'opzione: “Ultimo a morire”. Quando tutti saranno morti, gaio passeggerò tra i cadaveri, farò un bel respiro profondo. Mi commuoverei di tanto silenzio. Comprenderei realmente il motto “Ordine dal Caos”, poi mi spegnerei come merito.
Come giusto che sia.

GRAZIE A QUANTI HANNO SEGUITO FIN QUI (non tanti riescono a leggere il post intero).
La settimana prossima pubblicherò un'altra storia di natale; è il nostro modo di dirvi Grazie.
Thanks George Carlin, R.I.P.
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