sabato 13 agosto 2011


QUANDO UN LIBRO ILLUMINA, FA RIFLETTERE, DIVERTIRE E HA IL DONO DI ESSERE ACCESSIBILISSIMO NON SI PUO' CHE INCHINARSI E METTERE MANO AL PORTAFOGLI







E BRAVO ANCHE STAVOLTA, DAN.
MI HAI FATTO CONSUMARE 600 PAGINE IN POCO TEMPO, COME SEMPRE.
PERO' NON MI ASPETTAVO CHE ERI UN FILO MASSONE DI MERDA FINO A 'STO PUNTO.
E BASTA A SCRIVERE "PENSO' CHE IN UNA SITUAZIONE DEL GENERE I FANATICI DELLA TEORIA DELLA COSPIRAZIONE AVREBBERO DETTO CHE... " : NON SPUTARE NEL PIATTO DOVE MANGI.








RICHARD, RIMANI SEMPRE TRA I PIU' GRANDI.

Un post di sabato sera.
Perché tra qualche ora Nicolò torna a Berlino.
Perché devo salutare il mio amico in grande stile.

Caffè.

Nulla di più.

A lavoro dicono che dovremo essere energici, domani sera sarà la corsa più folle del nostro percorso spirituale.

Ho in programma di bere sei caffè, 6!

Così verrò fulminato dalla diarrea, avrò una scusa per non fare un cazzo.

Patrizia mi ha regalato un sunto de “Corso di miracoli”. In un lasso di tempo medio breve potrò diventare messia a tutti gli effetti, padroneggiare i poteri psichici in dotazione a noi esseri umani superiori, scorrazzare per la costa, sbronzandoci di birra e invece niente.

Oggi si è compiuto un record storico: 7 giorni senza alcool.
Niente birra.
Niente vino.
Al massimo due gocce d'aceto balsamico per endovena.

La contraente contrazione perpetua allo stomaco persiste, forse il respiro spezzato, non il fegato maciullato come pensavo da che la sensazione fece ingresso nella mia vita in 4/4.

Ho 27 anni all'anagrafe.
Sono un pozzo di scienza, un veterano, un maestro spirituale.
Ho ventisette anni, è sabato sera, scrivo qui per voi.
Faccio la cantante.
Un tipo esuberante.

Col pilota automatico è “normale” lasciarsi trasportare dai jingles dell'infanzia.

Tegami bisunti come ferrosi capezzali di alici alla scottadito, paludi rosso morte di sughi iper elaborati da un ex pugile con una spider rosso fiammante, perpetuo rombo di cappa aspira linfa vitale, pensavo ai film della mia vita, ai programmi televisivi di quand'ero piccolo fisicamente.

DIGRESSIONE LEOPARDIANA.

SQUILLO DI TROMBE:

Ho cagato dopo 24 ore di sciopero generale dei cilindri fecali.

Peso un bimbo di meno.

Lo chef ha lo stesso problema: - Ahhhhhh, mo mi fumo 'na bella sigaretta, vado tranquillo a cacà. Se non la faccio stasera so' cazzi, mollo tutto, ti lascio il comando perché mi vengono dolori addominali, le coliche.
Sei un pieno di merda?! - , faccio guardando l'uomo del pane col cestone del pane.
Ti tiro un calcio - , e se ne va.

I programmi dell'infanzia.

PROGRAMMI.

M'hanno programmato.

Lo accetto.

Non so se vadano ancora di moda, le catene di e- mail, i filmati di youtube infarciti di nostalgia degli anni 80.

Musichette del periodo incorniciano slideshow di giocattoli, cibi programmi (appunto), vestit di un tempo remoto.

Il revival della nostalgia della tua innocenza.

Crescere è un lavoro non pagato.
Ma necessario.

Quelle mail, quelle canzoni...

Evocare l'infanzia tramite beni di consumo partoriti dalle menti a capo di multinazionali.

… meglio l'infanzia di Oliver Twist, no?

Abbiamo in comune canzoni, cartoni animati, cibi, vestiti, telefilm: prodotti commerciali inibenti.

Io, tu, non abbiamo in comune l'appartenenza a una specie; siamo due membri della stessa tribù catodica.

Io sono uguale a te perché abbiamo in testa le medesime immagini.

Cerco di fumare uno spinello da ispirazione, cambiare argomento, che è meglio, va là!


Non a caso, il filmato “smalti per unghie magnetici” è stato messo nella sezione ISTRUZIONE.

Un po' come Cristo nella sezione “anoressici buoni a nulla”.

E vai col liscio; il gassato fa sgasare.
Gonfia.
La pancetta non è più trendy.
Cioè, non lo è in tutto il mondo, qua da noi sì.

Siamo di manica e di cintura larga.

Se ci togli il mangiare, il pallone, il rinascimento sponsorizzato dalla chiesa pedofila santa inquisizionista, che ci rimane?

PADRE PIO.

Bisogna apprezzare ciò che si ha.

Un altra cosa che ci differenzia dalla stragrande maggioranza del mondo (globalizzato; potrebbe essere un bene!) è che molti di noi iniziano ogni fottuto discorso (sempre ruotante attorno alla nostra persona, al suo sconfinato potere benevolo) con le due dannate lettere, la I e la O.

IO.

Lo fate anche voi, vero?

IO HO FATTO.
IO HO DETTO
IO HO PORTATO.
IO HO DECISO.

Ecc.

HO FATTO: analizziamola.
Il soggetto sottinteso della frase è IO.
È sottinteso, è scontato, perciò lo si omette; magari quel giorno Dante non aveva un cazzo da fare (FB non c'era) così s'inventò di sottintendere il diretto responsabile delle future implicazioni giuridico penali che sarebbero scaturite dal parto di ogni frase egoica.

Ci teniamo a far sapere CHI sia l'indiscusso soggetto protagonista della vicenda da noi (IO) narrata.

Nicolò mi ha fatto notare che potrebbe essere un effetto collaterale del Berlusconismo.

Anni fa Antonio Rezza ci faceva notare che “una vita passata a parlà dell'altri è parassitaria”.
La situazione si è ribaltata come una clessidra carica di esplosivo.

L'aforisma va modernizzato.


UNA VITA PASSATA A PARLA' DI TE STESSO E' AUTO FAGOCITANTE.


Un tumore che divora sé stesso.

L' Iocentrismo e il lamentarsi sono ormai i nostri unici sport, la nostra unica ragione di non gettarci dalla finestra.

Voglio andare a vivere in Germania perché Nicolò, che dopo essere tornato si è (ri)stufato dell'Italia nel giro di 24h ha detto che i Tedeschi sono più o meno mediocri, privi di senso dell'umorismo, finto stacanovisti stanco patologico inconcludenti idrofobi (la moda Einsturzendereubautenese non gli permette di lavarsi) come noi, soltanto che...

Sentite questa... lacrime dalla commozione...

IN GERMANIA, SE TI LAMENTI, SE FAI IL FICO, SEI FAI IL RUSSEL CROWE DELLA SITUAZIONE...

… ti prendono per il culo.

!

Un ostracismo da palle piene simile l'avevo proposto una ventina di post fa: per vincere la dittatura degli infelici che ci impongono il loro male di vivere rompendoci i coglioni quotidianamente occorre disintegrare il loro ego malato con la totale indifferenza.

Farli convincere di non esistere su questo pianeta.

Nessuna risposta.
Nessuno sguardo.
Trattarli come fantasmi.

Forse era troppo drastica come soluzione per risolvere l'era dell'I-pad.

I crucchi hanno trovato uno stratagemma infallibile.

Tra l'altro: prendere spunto dal tutorial “trucco da Beyoncè” e truccarti come Beyoncè non fa di te una inutile troia ricca come Beyoncè.

C'è un trucco: Beyoncè si trucca, la sua “musica” è un trucco e i soldi sono la moneta della Madonna.

Per capire questa ce ne vuole tanta...

e anche per quest'altra (a cosa si riferirà quando utilizza il “tanta” ?).

Non lo saprete mai.
Se lo saprete, vi prego d'informarmi.

Anch'io so' curioso dei cazzi miei.

Aiaiaiaiai, ho usato il temibile pronome personale.
Sto già trasformandomi.
Devo assolutamente spinellare.
Mamma, cazzo, vai a letto.
Sono le tre del mattino.
Fa caldo.

Sei pure grassa.

Eh!

Stancati.

Non mi servono le salviettine struccanti.

Non voglio fare il corso per istruttori di ballo.

Non voglio i migliori fondotinta col 70% di sconto.

COSA FARO' NELLA VITA?

Non mi farò consigliare da un sito internet di prodotti per dimagrire la pancia/allungare la vergogna sotto.

Poi dilaga 'sta mania di prodotti per allungare il pene, ingrandirlo, fortificarlo, renderlo più cazzoso.

Perché?

Uno psicologo direbbe perché la pornografia in internet lascia basito chi non ha un Edipo di almeno 15 cm.

Una maga direbbe perché vendo amuleti da attaccarsi all'uccello.

Un meccanico direbbe perché la gente ha le rotelle fuori posto.

Dio direbbe perché in realtà io manco volevo farlo tutto questo, è stato il padre di mio padre di mio nonno.

Matusalemme direbbe perché cazzo volete rubarmi il record, eh?

Io direi perché mamma non vai a letto?
Fa caldo.
Sei gras...
L'ho già detta.
È vero, l'hashish brucia il cervello, compromette la memoria.

Ormai sono bruciato, tanto vale fumare.
Male che va mi brucio la pensione.

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