domenica 11 settembre 2011

ISOLE (DA) TREMITI (E) TREMORI


DEVE ESSERE DAVVERO FELICE DELL'ESISTENZA CHE CONDUCE



FARE CALCOLI MATEMATICI, SEGUIRE TRAME COMPLICATE AIUTA LA MENTE A TENERE A BADA L'ANSIA.
SEPPUR ANSIOGENO LO CONSIGLIO VIVAMENTE A CHI... VUOLE RILASSARSI.
PROVARE PER CREDERE: IL TRUCCO STA NEL CERCARE DI SEGUIRE ATTENTAMENTE E CAPIRE OGNI DIALOGO.



UNO DEI PIU' GRANDI HORROR - IN TUTTI I SENSI, NEL VERO SENSO DELLA PAROLA - DELLA STORIA DEL CINEMA





È finito agosto, hai lavorato duramente sacrificando molte cose, come ad esempio le ultime giornate lunghe, sei stanco, abbacchiato, demotivato, deluso, spaventato.

Il posto dove vivi non ti è mai stato tanto stretto alle palle come una morsa di materiale alieno, prodotta in una galassia di stronzi, da esseri dotati di intelligenza rasentante la bastardaggine.

Ti viene offerta la possibilità di fare una vacanza lontano da tutto.
Cosa fai?
Accendi il portatile, digiti, clicchi alla volta telematica di voli, treni, alla ricerca di qualcosa capace di soddisfare il tuo ego – come se fosse interamente fattibile - senza prosciugarti troppo le tasche.

Non sei propriamente convinto – il culo ti pesa più del solito – ma pensi a cosa ti aspetta nei giorni successivi, condannato a ripetere e ripetere le stesse azioni senza senso nei medesimi luoghi senza significato.

Si manifesta sana motivazione con una pagina sulle Isole Tremiti.

Prezzi abbordabili, sorridi, vai a fare il biglietto in un agenzia viaggi ossessionata dalle riproduzioni a grandezza naturale di antichi papiri egiziani.

Segni del destino, “coincidenze” che tali non sono – c'è un grande disegno dietro le tue azioni e tu sei pittore, tela, cornice – giocano tutte nella tua squadra.

Diventi interiormente sorridente.

Un paio di spinelli, tre giri per negozi, comprare una tenda – voi farla on the road, una full immersion nella natura selvaggia – e sei pronto per partire, prendere il treno, salire sul traghetto, farti cuocere dal sole, conoscere l'espressione arcigna di chi, come te, insieme a te, sta indebitamente occupando il suolo della zona.

Ho sentito l'attrezzista di Gigi d'Alessio lamentarsi del furto di un furgone con12mila euro di attrezzatura più Annalisa Minetti a bordo.

Ho visto onde che ci schernivano.

Ho rischiato di essere arrestato per spaccio internazionale senza avere niente addosso.

Ho visto cani della finanza con problemi di tossicodipendenza superiori allo standard del tossico irrecuperabile medio.

Ho visto un isola esclusivamente abitata da parenti (200, per l'esattezza), nati dall'incesto, votati al noleggiare illusioni, mezzi, strutture.

Ho rifiutato di essere portato in una grotta per 10€.

Ho guidato un gommone da profugo senza essere tale.

Ho fissato per ore delle luci simil natalizie senza aver assunto sostanze stupefacenti.

Ho assistito a una scena da sceneggiata napoletana in diretta, rischiando di esserne coinvolto e sparato.

Ho rischiato di morire almeno 5 volte.

Ho visto il nostro gommone allontanarsi a velocità troppo veloce per essere raggiunta.

Ho visto la morte in faccia e non mi ha stupito.

Ho pagato 1pisciata 1€.

Ho visto un isola lucrare sulle funzioni corporali dei turisti.

Ho visto gente fare la stessa domanda a chiunque, per tutte le ore diurne.

Ho visto il mio corpo deteriorarsi a causa di sale marino molto potente.

Ho visto paesaggi da mozzare il fiato senza spendere un soldo – considerando che ne ho dovuto spenderne 1 per liberare la vescica dal suo contenuto.

Ho dato da mangiare un arancia a una lucertola che si è lasciata fotografare in mia compagnia.

Ho fatto amicizia con delle formiche

Ho visto pesci studiarmi.

Ho accarezzato creature marine passandogli in mezzo come se niente fosse.

Ho visto infiniti mondi sommersi a neanche un metro da dove m'ero tuffato.

Ho visto un isola con una sola spiaggia, 30mX10m, anch'essa a pagamento.

Ho visto gente camminare scalza, a petto nudo, 24 h su 24 (dove abito è consentito togliersi la maglia solo in spiaggia).

Ho visto istruttori di sub, che di lì a poche ore sarebbero andati a guadagnarsi il pane sott'acqua, bere alcool, fumare sigarette e spinelli in quantità doppia di quanto il mio organismo riesce quando (non) deve andare a lavorare (sulla terraferma).

Ho visto un sacco di tette non ballonzolare.

Ho visto un attraente signora leggere un libro che non era ne“The secret”, ne Coelho, ne la Mazzantini.

Ho visto una signora spogliarsi per me.

Ho avuto pensieri impuri per una donna che aveva 14 anni solo dopo che me l'hanno detto i genitori.

Ho resistito alla masturbazione per 6 giorni filati (non succedeva dal '95; il record era di 4gg.).

Ho visto lavoratori preoccuparsi per la salute dei clienti.

Ho ascoltato un centinaio di canzoni provenienti dagli anni '80 di ogni nazione.

Ho scatarrato come quando ho avuto la bronchite acuta nel '92.

Ho mangiato prodotti locali che non erano del luogo.

Ho assaporato pesce dopo un anno e quattro mesi di astinenza.

Ho mangiato in un ristorante dove hanno mangiato e cantato al karaoke gigi d'alessio e lucio dalla, al quale è dedicata una statua 'ov'egli è raffigurato, insime a un bambino che pare gli stia scattando una foto col cellulare, al centro della piazza principale dell'isola.

Ho visto vecchi rincoglioniti compiere manovre da giovane pilota americano impasticcato.

Ho visto coppie ricominciare a parlare dopo anni di silenzioso matrimonio e rendersi conto che non era più il caso.

Ho visto la tristezza sotto forma di gente di mezza età, danzare con studiata nonchalance.

Ho visto la carcassa di una macchina della polizia che fu lanciata in fiamme contro il cancello del faro.

Ho visto vespai industriali a pochi metri da centri abitati intensivi.

Ho visto un tossico, al livello dei cani della finanza, battere le mani per 1h di treno.

Ho visto le sculture del mare proiettarsi sul soffitto del traghetto come ombre cinesi messe in atto dall'elica del motore che avevamo sotto il culo.

Ho visto spacciare per anelli fragilissime conchiglie intagliate.

Ho visto la mafia locale comportarsi da mafia locale.

Ho evitato di vedere una statua di padre pio buttata in fondo al mare.

Ho visitato tutte tutte le attrazioni del posto in meno di 48h.

Ho mangiato un gelato mentre guardavo l'isola di fronte, mentre una telecamera guardava me.

Ho imparato un sacco di cose sull'atomo e sui pianeti.

Ho scolpito il mio corpo camminando ore e ore senza destinazione.

Ho visto 1000 cose essere strane solo ai miei occhi.

Consiglio a tutti di andare alle isole Tremiti, sopratutto in questi periodi (poca gente, poco casino, tanta quiete).

Astenersi scopatori in cerca di divertimento (chiunque importunerete sarà la moglie, la cugina, la zia o la nonna nipote madre cognata di qualcuno).

Per il resto, andate con dio.
Senza passare dalla statua di padre pio.

Un sentito grazie all'anonimo A. che nel post precedente mi ha scritto un bel commento (che condivido al 100%) per tirarmi su il morale.

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