lunedì 4 febbraio 2013

RIFLESSIONE E ANNESSO SFOGO ADOLESCENZIALE (pagliaccesco)

Dal 2007 a oggi ho pubblicato 299 post.


La settimana scorsa ne ho scritto (penso) uno dei più belli di tutta la mia "carriera" e... non lo ha letto nessuno.

In media ricevo 350/400 visite settimanali; da lunedì scorso a ieri 164!!!

Da una parte la teoria "sto intenerendomi troppo e questo non giova alle vendite” regge.

Ma non mi soddisfa.

Per chi si fosse collegato da poco spiego la teoria sopracitata.

Questo blog fu fondato sull'amarezza, sulla violenza, sul dispiacere, sul rancore, sulla frustrazione di un giovane 23enne appena mollato dalla sua ragazza dopo 5 anni di relazione post-dawsocreekkiana; immaginate come potevo stare, io, già pieno di merda fino al midollo osseo.

Andando avanti, nel tempo, sviluppai una notevole vena “comica” - per non dire lamentatorio/pessimistico/avvelenata, prendendomela praticamente con ogni cosa che esiste. Incolpando TUTTO e TUTTI.

Tranne che me stesso, solo, unico responsabile del mio male.


Chi è causa del suo mal' pianga sé stesso; esiste qualcuno che non è l'unica causa del male di sé stesso?



Nelle fasi successive sviluppai un talento per incolpare persino entità interdimensionali, concetti astratti; un carnevale di cose metafisiche (dio, alieni, materia oscura ecc.) con sempre più notevoli risultati.

Più mi avvelenavo, più le visite salivano, tanto che (mi pare) un paio d'anni fa in una settimana totalizzai 1250 visite.


Ero una macchina da guerra contro tutto ciò che è esistenza.

E alla gente garbava assai.

Potevo capirlo; se ci piace il telegiornale, al di là della scusa del “mi tengo informato su cosa succede”, è chiaro che siamo morbosamente attratti da tutto ciò che è... pessimismo e fastidi senza ritorno.


Poi una rivoluzione interiore: i miei occhi cambiarono.

Oltre tutto questo schifo c'era anche altro che, annebbiato dalle cazzate adolescenziali, non riuscivo a scorgere.



Iniziai a percepire cioccolata insieme alla merda, spiragli di luce dove prima vedevo solo buchi neri necrotizzati al centro.

Ci fu anche una parentesi pesudo new age (“volemose bbbe”).

E fu il declino.



La gente vuole sangue, macerie, miseria e l'immancabile SENSO ASSOLUTO D'IMPOTENZA.


E glieli diedi.



Ora sono qui, scrivo in base all'umore della giornata.

Le parentesi velenose non mancano; forse non sono più capace della merda di una volta, non mi ci accanisco più (scrivevo 12 pagine in Times new Roman 12 di atrocità).



Non è che mi sono “illuminato”, anzi, spesso mi girano ancora i coglioni, e sono ancora capacissimo di prendermela con la massoneria, con l'ignoranza della gente, questo e quello; con gli altri che non sia IO.



Non si può essere sempre incazzati per sport.

La rabbia è una dipendenza stupida, non da risultati, tantomeno divertimento; se mi chiedi un consiglio su cosa scegliere tra l'eroina e la rabbia ti dico: - Se proprio hai deciso di essere schiavo di qualcosa, fatti le pere, almeno non rompi i coglioni.


Date le circostanze - ho un sacco di cose che mi occupano la parte “organizzativa” della mente, non posso impegnarmi per scrivere qualcosa di costruttivo e sereno (in più mi girano le palle perché sto per cambiare lavoro, sono agitato) - colgo l'occasione per mandare 'affanculo qualche categoria di persone e frasi fatte a casaccio, delle quali ancora non sono riuscito a scovare il “lato positivo”.


Non mi sto riferendo ai miei “lettori”; in generale.

Alcuni di voi converranno.



Ok.

Pronti?


Vaffanculo alle infelici teste di cazzo piene di merda che, per scelta personale, hanno deciso di vivere una vita miserabile che - dopo essersi convinti di essere “diversi” e più fighi degli altri “diversi” da loro - si trascinano per il web come amebe incazzate che a un certo punto vedono “Fight Club” e gli si “apre” la mente e cominciano ad avvelenarsi come adolescenti da due soldi sparando a zero su ogni cosa inneggiando alla rivoluzione di 'sto cazzo.


Andate a cagare, e rimaneteci.
Gli aneddoti su come fare esplosivi in casa (insieme alle saponette di grasso umano) ficcateveli nel culo.
Allora sì che avrete da lamentarvi, sempre che non scopriate che vi piace.



Vaffanculo a: - Eh, sì è dura, cosa vuoi farci? Bisogna andare avanti.
L'unica volta che siete andati avanti era lungo la strada del condotto anale di vostra madre.
Per quella infausta defecazione siete venuti al mondo per lamentarvi.
Se l'avete fatto l'altra volta, non vuol dire che dovete continuare a farlo; una volta non vi è bastato? Tornatevene indietro.


Vaffanculo a: - Tanto è tutto un magna magna.
Hai ragione.
Presto il cibo finirà e chi magna magna si sarà magnato tutto.
Prima di morire di fame, tagliati le vene.
Risparmiati una sofferenza senza fine.



Vaffanculo a: - Ci sta la crisi.
La tua vita è una crisi. Fin quando esisterai ci sarà crisi.
Scegli: o lo spread di Monti o il tubo del gas.
Mi sento di consigliarti la seconda: più pratica, veloce, indolore.



Vaffanculo a: - Mi sto annoiando.
Questo mondo non può offrirti ciò che pensi di cercare. Se continui a cercare in esso “qualcosa di divertente” ti risparmio la fatica: non esiste.
Perché è impossibile sentirsi appagati, indipendentemente da quanto costano i giocattoli che compri per distrarti dalla tua miseria.
Alcool e le droghe amplieranno le tue limitate percezioni. Abusandone, ti basterà guardare una parete per divertirti.

E sarai innocuo.
Per te e per il prossimo.
Che aspetti: va alla stazione.



Vaffanculo a: - Bella, ooh, ci si becca su FB.
… FB?

“Fanculo Bastardi?”.
Cazzo mi rappresenta 'st'acronimo codicefiscalese?
Perché dai per scontato che tutti sappiano cazzo significano due lettere messi lì così?
Fatti un paio di domande nella vita.
Ne bastano un paio.
Poi vedi se è il caso di cliccare o tagliare.


Vaffanculo a: - C'è crisi di governo.
Se i governanti sono in crisi, cazzi loro.
Non sempre trovano soldi per cocaina e mignotte che caratterizzano la loro attività politica.
Che te frega se quei vecchi in giacca e cravatta, oramai falliti, sono in crisi?
Tu stai bene?
E allora, cazzo ti lamenti per loro?!
Ai politici non frega un cazzo di te, neanche ti conoscono: perché preoccuparti per degli sconosciuti che oltretutto detesti?
Se proprio vuoi star male ti consiglio una sincera tossicodipendenza; il primo anno ti divertirai da matti e, crisi di governo o meno, viaggerai alla grande (senza alzarti dal divano, un po' come fai adesso).



Vaffanculo a: - Non ci sono i fondi.
I fondi ce ne sono quanti ne vuoi.
Anzi.
Ce n'è uno.
Quello che stai raschiando.
Abbassa gli occhi: visto che è una bugia? Il fondo c'è, eccome.
Solo che hai talmente scavato che pensi che ci sia un fondo del fondo.
Accontentati.

Goditi le 2 cazzatelle che hai.



Vaffanculo ai manager.
Manager di che?
Primo: sei italiano: non parli l'inglese: smettila di usare termini che non conosci.
Secondo: umanamente hai fallito.
Non vivi un solo istante di sincerità.
Campi su un castello di bugie che ti racconti/racconti agli altri.
Ti sei sposato non sai manco perché e ne stai pagando le conseguenze ogni attimo.
Pensi che tua moglie sia una troia che ti odia, e ti tradisce, e tu non riesci a venirne a capo (divorziare, no?), così te la prendi coi sottoposti, sparando cazzate sulla “motivazione” e “tecniche di vendita”.
Se non sei in grado di comprarti una vita decente, cazzo vuoi vendere?

Tubo-del-gas.



Vaffanculo ai giornalisti.
Anni di università, sacrifici, migliaia di euro spesi... per cosa?
Per fare un “lavoro” del quale sono capaci tutti: scrivere ciò che ti viene ordinato.
Non è giornalismo.
Si chiama “dettato”, e si fa dalle elementari, per tutta la vita.
“Giornalista”: scendi da quella pianta.
Attacca una corda sul ramo più alto.
E lasciati penzolare.


Vaffanculo ai dottori.
Come sopra: tutti sono buoni tutti a inventarsi malattie che non esistono, diagnosticarsele e prescriversi le medicine; sui foglietti illustrativi c'è scritto tutto.



Vaffanculo al campionato.
Portare tutta la tua attenzione su 22 coglioni che rincorrono un pallone – pagati cifre astronomiche – non fa altro che alimentare la tua demenza senile.
Se hai bisogno di vedere gente che si odia e si rincorre, arruolati.
Nell'esercito vieni persino pagato per fare la stessa cosa, oltretutto in prima persona.

E se qualcosa va storto... non è che hai molto da perdere, no?
Tenta. Non perdere questa occasione.


Fanculo alle tasse.
I soldi per realizzare “opere pubbliche” (devo ancora capire dove sono; non abbiamo manco strade decentemente asfaltate) te li ciucciano in altri modi.

Pagando le tasse non fai altro che (pseudo) arginare un debito pubblico inventato per essere inestinguibile, che ha il solo scopo di mantenerti schiavo.

Nessun partito politico o manovra economica potranno azzerare il debito pubblico di nessuna nazione, perché i “debiti pubblici” sono lì per essere immortali.



E, infine, vaffanculo a me stesso, che invece di scrivere 'ste cazzate potevo fare altro.


Tipo attaccarmi al tubo del gas.


A presto, miei cari lettori.

Mi raccomando: veleno, veleno, veleno.

Pessimismo e fastidi.

Lamentatevi, come avete sempre fatto.

Le cose cambieranno, prima o poi.

Nell'attesa del “poi”, sparate a zero su tutto.

Quando arriverà il “poi” sarete già morti, il vostro problema diverrà il problema di qualcun altro (un po' come quando hai cagato e tiri lo sciacquone del cesso).

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