lunedì 10 giugno 2013

APPUNTI DI CINEMA E DI ATTUALITA'

Sono stato (semi) vittima della mia suggestionabilità.
Per aver fatto affidamento ai distributori italiani che, come al solito, hanno titolato ignobilmente un film con tutt'altro titolo - e differente groove da quello che dovrebbe suggerire - mi sono negato il piacere di vedere un bel film.

I GUARDIANI DEL DESTINO: “cos'è, un'altra minchiata con elfi, spade e creature incantate (la cui unica magia di cui sono capaci è interrompere/danneggiare l'attività cerebrale del pubblico) ?

Un ora e mezza di retorica simil' new age incentrata su una visione ipocrita e standardizzata dell'amore cosmico et cazzate simili vista attraverso gli occhi di un panzone americano sotto culturato, iper nutrito, che ha letto un paio di libri di Louise Hay, un altro paio di maestri spirituali Macro Edizioni, e adesso vuole cambiare il mondo presentandoci una storia “orientale” ambientata in occidente per farci vedere che lui ha aperto gli occhi e si è risvegliato?

Una storia sentimentale tra microcefali che diventano macrocefali e poi, al top dell'embolia cerebrale pitturano il muro di cervella stile Scanners?

Anch'io ho la mia parte di colpa in questo auto sabotaggio semi presunto.
Quando sai che un film, un qualsiasi cazzo di film è stato tratto da un racconto (o un romanzo) di Philiph Dick, a meno che il regista non sia uno che nella vita doveva fare tutto tranne mettersi dietro una macchina da presa, hai la certezza matematica che (alla peggio) il film sarà una goduria.

Perché con la testaccia che si ritrovava Dick (riempita ad amfetamine e solitudine) non potevano che uscirgli storie eccezionali, sviluppate nel migliore dei modi possibili, ed è difficile rovinarle.

Riguardo la poca fiducia che nutrivo verso questa pellicola, ha giocato un ruolo di notevole spessore la scelta del protagonista. Quando c'è Matt Damon mi viene in mente “Team America” (o come si chiamava il film coi fantocci stile Thunderbirds fatot da quelli di South Park), che ritraeva l'ingrossatissimo attore come (appunto) un fantoccetto semi ritardato capace di esprimersi solo attraverso la ripetizione ossessiva del suo nome.
Ve lo ricordate?
MEDDEIMON, MED-DEIMON!!!! MEDDEMON! MEDDEIMON!!!!!!!!!!.

Per carità, il giovanotto era partito bene; “Will Hunting” era (e rimane, nonostante il passaggio dei calendari) un bel film di formazione di tutto rispetto.
Dopo l'agente Bourne (ho avuto il coraggio di vedere solo il primo film del ciclo [mestruale]), ho capito che Matt Damon, più che migliorare la sua carriera mirava a ingrossare il torace, allora ho detto, “Ok, mi tengo i miei Van Damme e Stallone che bastano e avanzano”.
Non c'è posto per nuovi action hero impostori.

“I guardiani del destino è da vedere”.
Non un film illuminante. Sicuramente godibilissimo, ricco di spunti esistenziali e narrativi (a me ne ha dati un paio per un racconto che scriverò appena finito quello che sto ultimando).

Dopo questa introduzione distaccata vi informo che sono al bar (e dove, senno?!) e ho nienteporcodimenoché “L'Arena” sotto mano.

Immagino un orda di persone in ginocchio, lacrime agli occhi, che mi supplicano: “Ti prego, non farlo, no, non farlo, nooooooo, non leggerlo, ti sono rimasti 3mm di fegato e tre neuroni, non giocarteli tutti insieme, tienili da conto”.

E... io lo faccio.

L'ARENA IL GIORNALE DI VERONA DAL 1866.
Io non credo mai a quello che mi dicono i media. Mai; mentire per creare consenso è il loro unico motivo di esistere (sapete bene che l'Informazione è tutt'altra cosa).
Però a questa scritta io ci credo, cioè che L'Arena è il giornale di Verona (perché, come specificato nel post precedente, in tutto il Veneto non si legge altro) e lo è dal 1866 (il linguaggio e gli argomenti trattati sono rimasti pressoché invariati dalla seconda metà ottocento).

In prima pagina abbiamo poco e niente; una panoramica veloce:

LA BCE DI DRAGHI SENZA BAZOOKA
Ci mancherebbe; ci ciucciano l'esistenza col debito e ora ci vorrebbero pure disintegrare? E dopo chi sfruttano? Altre specie coglione come la nostra non esistono; se ci estinguiamo a chi metteranno il microchip 'sti cazzo di banchieri, ai cani? Be', quelli ce l'hanno già.

SUB S'IMMERGE A TORRI E MUORE:
Colpa della crisi. È arrivato a prezzi talmente alti che oggi il pesce si paga con la vita. Non esistono somme di denaro in grado di coprire il prezzo/valore effettivo di un “frutto ittico”.
Mi appello anche ai vegetariani: cambiate stile di vita, mangiate più carne marina. Si fottano le insalatelle e gli spezzatini di tofu. Che ci fai con la soia quando puoi mangiarti una bel branzino? Che senso ha abbuffarsi di legumi (che inducono l'organismo a produrre un sacco di muco), quando potete depredare le uova dei pesciolini?

UBRIACA AL VOLANTE UCCIDE DUE RAGAZZE: ARRESTATA.
Ora che sono venuto a conoscenza questa notizia sto meglio, mi sento più consapevole, elevato, in pace con me stesso e di conseguenza con tutto il creato. Mi sento talmente arricchito (su più piani) che potrei anche andare ad iscrivermi a un corso di sub.
Così, magari ci rimango anch'io.

SEQUESTRATO PER 6 ORE DA 3 BANDITI CHE SVALIGIANO LE SLOT MACHINE
Se non altro, con le macchinette a portata di mano all'ostaggio gli è passato veloce, il tempo. Si è divertito. Chi si stancherebbe di giocare 6 ore con un videopoker? È un gioco dove conta sia la fortuna che la strategia e avere una buona mente matematica.
Poi però quando l'hanno rilasciato, di sua spontanea volontà se n'è andato al bar della stazione e si è tenuto in ostaggio da solo per 48 ore consecutive, buttando nel ventre di losche macchinette centinaia e centinaia di pezzi di carta filigrana, spendendo così il denaro destinato all'iscrizione e alle rette mensili da versare all'università intergalattica alla quale sarebbero dovuti andare i figli dei figli dei figli dei figli dei suoi figli.
Gli è preso il vizio del gioco e i suoi l'hanno ricoverato d'urgenza.
Pensare che era uno nonbevononfumononbestemmio e, per colpa dei sequestratori adesso è diventato uno slot-dipendente.
Meglio quello che il fumo, no?

BALLOTTAGGI, URNE VUOTE
… intravedo una soluzione...

Poi ci sono altre cazzatelle che, come queste altre, non meritano considerazione.
Andiamo direttamente alle altre pagine; ho dato una scrutata al resto del quotidiano; le notizie sono più o meno su questo livello zero, tolte chicchette di cui ora parleremo.

BAGNASCO: VA ASCOLTATA LA SOFFERENZA DELLA GENTE:
Appunto: invece di metterti i tappi nelle orecchie, ascoltali come strillano quei poveri chierichetti, sono ancora troppo troppo troppo, troppo piccoli per certe cose.
Non trovate ironico che la chiesa si sta sempre a preoccupare per il “futuro dei giovani”? Ma se sono loro che glielo disintegrano quando sono ancora piccoli! La chiesa li uccide dall'asilo e quando crescono figurati se gliene frega 'na mazza se non c'è il lavoro. Quando spacci il lavoro c'è sempre e lo stipendio è alto. E nel peggiore dei casi ti arrestano, il che significa vitto e alloggio gratis.
Non è poi così brutta questa società, no?
In un modo o nell'altro hai il culo parato (a parte quando sei a 90° nel confessionale).

MARONI RISPONDE A BOSSI: ORA IL SEGRETARIO SONO IO.
IO RISPONDO A MARONI E BOSSI: PER ANDARE AFFANCULO, SEMPRE DRITTO.

GRAVIDANZE: SCATTA L'ALLARME. “NEI CIBI E NEI COSMETICI SOSTANZE TOSSICHE”.
  1. Chi l'avrebbe mai detto?
  2. Sapevo che la scienza e la tecnologia sarebbero arrivati a questi altissimi livelli. Grazie, Signore. Grazie.
  3. Il pericolo è strettamente circoscritto alle gravidanze. Le donne che non sono incinta possono mangiare la solita merda del Lidl e dell'Eurospin e mettersi in faccia prodotti cosmetici che fanno venire il cancro persino al contenitore che li contiene.
  4. [Cit.] “Le donne in gravidanza dovrebbero stare alla larga da alcuni prodotti di uso quotidiano perché contengono molte sostanze chimiche che potrebbero rivelarsi tossiche per il feto”. Al feto fa male; alla madre no. Perfetto.
  5. L'articolo non riporta esempi pratici, cioè “quali” cibi e cosmetici hanno componenti tossici (anche perché, se è tossica persino l'acqua che beviamo, ditemi voi checcazzo c'è rimasto di non-tossico). Propongo a tutte le mamme d'Italia di smettere di foraggiare le multinazionali che producono cosmesi. Guardatevi allo specchio: sapete (e vedete) che in gravidanza diventate tutte più belle, piene di vita, solari, lucenti. Perciò, a checcazzo vi servono mascara e fondotinta? Lasciate perdere. Quanto al cibo: potete campare mangiando solo mele; vostro figlio nascerà col fisico di una statua greca e sarà sano più di voi e vostro marito messi insieme. Perciò, che si fottano anche gli alimenti.


MANDELA IN FIN DI VITA: LASCIAMOLO ANDAR VIA.
Che vada, ormai siamo in 7 miliardi; per uno in meno non... muore mica nessuno.

JUSTIN BIEBER NELLO SPAZIO
Alla Virgin hanno organizzato un lancio spaziale. Con 250.000 dollari potrete andare anche voi, insieme a Justin Bieber.
Una parte di me spera che ce lo lascino, lì, dove non può nuocere alla psiche di nessuno. Dall'altra ho paura; se i rettiliani trovassero un tale pezzo di scarto biologico umanoide insignificante a orbitare nel cosmo allora sì che verranno sulla terra, e ci attaccheranno distruggendoci senza pietà e noi ce lo saremo meritato in pien pieno.
So prendermi le mie responsabilità; prendetevele anche voi.

SOLO PER UN GIORNO VERRA' PROIETTATO L'ESORCISTA IN VERSIONE RESTAURATA.
Wow.
Fico.
Niente male.
Io non andrò; sono nato nel del 1984 e il film l'ho visto anch'io al cinema (a 17 anni).
Sapete perché?
Lo avevano restaurato.
Quante cazzo di volte volete restaurare l'Esorcista?
A momenti è più nuovo l'Esorcista che l-I Pod.

Quanto è triste “restaurare” i film?

Vi faccio uno dei più eclatanti esempi portando alla vostra nobile attenzione un caso di “restauro-deturpamento” di uno (che secondo me si colloca ai primi posti) tra i più bei film della storia del cinema mondiale: “C'era una volta in America”.
Uscì in dvd quando questo supporto digitale era sceso a prezzi ragionevoli cosicché tutti potessero permetterselo (i primi primi dvd [davvero pochi titoli] costavano fino a 70mila lire l'uno), quando vennero fuori anche gli “Home Theatre”, cosicché la gente smettesse di avere rapporti interpersonali, smettendo di svolgere attività caratteristiche dell'uomo moderno, come ad esempio incontrare i propri simili al cinema (e poi [sempre meno] nei Multiplex).

MULTIPLEX: Scegliete una film tra i 3253252 in programmazione; sarà facile sceglierne uno soltanto, perché l'uno vale l'altro.
Perciò rilassatevi.

Ho divagato.
Torniamo al dvd che costa poco (come il supporto per leggerli) e all'altro grande sdoganamento tecnologico: il dolby digital.

Per dimostrarci che il mondo stava mirabilmente progredendo, evolvendo, e che l'equazione “progresso = avanzamento della tecnologia” (mica progresso = acquisizione del benessere psicofisico della collettività) era cosa buona e giusta, cosa furono costretti ad inventarsi per dimostrarci che non erano soldi buttati nel cesso?

Ri-doppiarono il capolavoro di Sergio Leone, mettendoci voci vomitevoli (che nulla avevano a che vedere con le originali di Amendola&Co.) ed effetti sonori taroccatissimi, innaturali, fatti al computer.
Il tutto solo per dimostrarti quantebbello l'home theatre, così da farti inorgoglire/giustificare a te stesso i soldi investiti nell'acquisto di un impianto dobbisurraaaund.

Un capolavoro rovinato, tanto che mi rifiutai di comprarlo.
È stato come se avessero rifatto le tette alla Gioconda e le avessero aggiunto più mascara e più rossetto.
Così, per darle un tocco aggressivo e attualizzarla.
Bisogna stare al passo coi tempi.

A 'sto punto anche la cappella Sistina sarebbe tutta da rifare; i fisici di quella gente non sono abbastanza gonfi e non ci sono abbastanza nudi; se non c'è il nudo integrale e di bella presenza attualizzata/conforme ai vigenti canoni estetici l turista si rompe le palle e non va più a visitarla.

Proporrei anche un restyling concettuale, partendo dal nome: “Cappella Sistina”.
?
Abbiamo sdoganato le volgarità; prima le usavano gli outsiders e gli infelici (come me) per darsi un tono. Adesso che le cosiddette “parolacce” sono diventate parte integrante/fondamentale del nostro linguaggio, potremmo puntare in alto e ribattezzarla “Capocchia di Cazzo Sistina”, perché “Cappella” non è più volgare come venne progettato in origine, quando il pubblico era più facilmente influenzabile; a quei tempi non c'era Madonna che faceva le lesbicate su Mtv. Avevano la Madonna l'altra (il prequel), quella casta, pura, vergine partoriente, e se qualcuno si azzardava ad anche solo immaginarsela a fare lesbicate con divinità minori lo bruciavano sul rogo con un palo nel culo.

Non pensate che dobbiamo indire una raccolta firme affinché gli architetti della nostra esistenza si rimbocchino le maniche e restaurino ridigitalizzanzo tutto ciò che di antico e analogico è rimasto al mondo?

Perché non posso vedermi “Nosferatu” di Murnau o “Metropolis” di Lang in 19-D?
Sono una rottura di coglioni, visti in bianco e nero.
E poi sono muti.
Dio, che due coglioni.
Ma sapete cosa vuol dire vedere 2 film, da un ora e mezza l'uno, dove non parlano mai?

Sapete che fanno?
I personaggi parlano ogni venti minuti, e quando lo fanno lo schermo diventa nero e appaiono le scritte.
Ma vi rendete conto?
IO CHE SONO OBBLIGATO A LEGGERE I SOTTOTITOLI?
Ma dov'è la democrazia?
Perché non fanno il dvd rimasterizzato ridoppiato dal negativo originale passato nel platino con il commento del regista (che anche se è morto lo fanno fare a un altro regista che magari ha lo stesso cognome o che gli riviene parente)?

Come faccio a immedesimarmi in “Ladri di Biciclette” se, quando quello si fotte la famigerata bicicletta, la telecamera me lo inquadra dall'alto e da lontano?
Per l'epoca andava bene; oggi, se non mi fai la soggettiva in (più che) prima persona, con la steady-cam extrasensoriale al plutonio (per dare maggior effetto profondità alla rétina), come faccio a gustarmi la fuga?
E poi la fuga è breve, non dura neanche 15 minuti.
In un film d'azione se non c'è un inseguimento come si deve, che cazzo lo devo guardare a fare?

Torniamo al fisico degli attori.
Ma quand'è che faranno il remake di tutti i classici in bianco è nero?
Se decido di spendere un ora e mezza della mia vita guardando “La morte corre sul fiume”, voglio un cattivo con un torace che faccia provincia, pieno di tatuaggi, che la cosa più buona che ha fatto nella vita è squartare il ventre materno mentre veniva al mondo (talmente cattivo da fare egli stesso il cesareo alla madre).

Cosa cazzo ci faccio con Mìccium o come si chiamava? Ha dei tricipiti inesistenti. Ha quei tatuaggetti scemi “Love” e “Hate” sulle mani (neanche in faccia) che non fanno paura a nessuno. Non c'è una goccia di sangue per tutto il film e quando c'è la scena onirica in cui i bambini (che sono troppo grassi) discendono il fiume sulla zattera si vede chiaramente che il primo piano del ragno e della ragnatela è tutto palesemente finto.

Quando prendo l'autobus e l'occhio mi va sulle ruote, mi viene un nervoso che spaccherei tutto.
Perché non vola?
Dove sono i propulsori laser?
Se su “Ritorno al futuro” c'erano gli skateboard volanti, come cazzo è che nell'anno Domini 2013 dobbiamo ancora andare a ruota come gli australopitechi?

Perché devo prendere la Metro se c'è il teletrasporto?

Facciamoci valere: Svegliamoci.

È in atto un complotto contro il genere umano.
Questi signori che controllano il mondo vogliono che noi plebei facciamo tanta attività fisica, che ci mettiamo a leggere, che pensiamo con la nostra testa, che mangiamo sano e che ci accontentiamo dei vecchi film schifosi, quando loro hanno le tecnologie necessarie a ridigitalizzare in 47-D pure la croce di Cristo in Croce e farci vivere la vita più bella, ricca, comoda, felice possibile.

MORTE AL VECCHIO è il grido di battaglia.

Come tutti i grandi cambiamenti anche questo partirà da me, da te, da tutti.
“Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo”, diceva qualche maestro spirituale di cui non ricordo neanche il volto (attualmente esistono la media di 12 maestri illuminati per abitante del Pianeta).

Se vuoi che il mondo si rinnovi devi distruggere il vecchio.
Un buon modo per cominciare può essere andare di là nella stanza da letto, prelevare la nonna, collocarla nella tazza del cesso, tirare lo sciacquone e pregare che non si reincarni in un cyborg; a quel punto sarà anch'essa modernizzata e te la dovrai tenere tra le palle per sempre.

Pensaci.

Nessun commento: